Era il ritratto... - di Emiliano Maiolo

Prima parte di un articolo su ritratto e glam in BN scritto dall'amico Emiliano Maiolo

 

Soffermandosi sulla definizione formale di ritratto possiamo riassumere che "Il ritratto è una rappresentazione di una persona secondo le sue reali fattezze". In nessun modo, quindi, andiamo a specificare come questo debba essere rappresentato visivamente, e non poniamo limiti di costruzione dell'immagine...

Spesso però il ritratto è associato colpevolmente al solo volto. Associato perché il volto è quello considerato più rappresentativo dell'essere umano e della sua unicità.

Benché questo sia quasi totalmente vero, non può però coincidere con l'accezione generica di ritratto, e ancor più non può, e non deve, essere parte dell'equazione ritratto uguale volto.
Quello che caratterizza più di ogni cosa l'essere umano è la sua espressività e la sua mimica, che va a rafforzare e caratterizzare la persona a un livello più profondo del solo aspetto esteriore. Tramite le nostre espressioni possiamo trasmettere, senza parlare, sentimenti, pensieri e stati d'animo che l'osservatore più agevolmente recepire e fare suoi. Proprio per questo il ritratto umano è rafforzato quando a rappresentarlo è anche il corpo, o parte di esso, che con la sua gestualità riesce a trasmettere emozionalità che supera la materialità e sconfina nell'interiore.
Quando il corpo rappresentato è quello femminile, si concretano e si aggiungono elementi rappresentativi importanti. Si introduce una bellezza assoluta, indiscussa, supportata da Madre Natura stessa che ha creato la donna come espressione di dolcezza, protezione e materializzazione dell'amore e melodia assoluta della Natura stessa.  La gestualità, anche quando è rapida e netta, rimane sempre visivamente dolce annullando ogni forma di rigidità esteriore ed interiore, ma soprattutto supportando le emozioni che il volto e lo sguardo femminile utilizzano per aprire le porte su una dimensione parallela, fantastica ed eterea.  Dimensione difficile da esplorare, non fosse altro, per l’infinità di sfaccettature e meandri da scoprire e senza considerare l’inaccessibilità di luoghi dell'animo femminile e di confini psicologici e interiori invalicabili.

 

Emiliano Maiolo

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Commenti: 6
  • #1

    Andrea - Andymaggio (giovedì, 13 giugno 2013 11:51)

    ...e bravo Emiliano, quando scrivi così "seriamente" mi piaci quasi :-)
    Ottimi scatti in bianconero, tra i tuoi tanti belli (ed altri moooolto particolari...)
    Alla prossima parte di articolo allora!

  • #2

    Giulio - klaus (giovedì, 13 giugno 2013 12:00)

    Ottimo articolo Emiliano! Resto in attesa della prossima parte...
    P.S. Scatti molto belli

  • #3

    sem (giovedì, 13 giugno 2013)

    Ottimo!

  • #4

    luca questa (mercoledì, 19 giugno 2013 15:49)

    articolo ben scritto e ottima scelta delle immagini...sto seguendo con molto interesse il nuovo progetto di max.....aspetto la seconda parte...

  • #5

    maxfarphoto (giovedì, 20 giugno 2013 22:30)

    Una bella prima parte di articolo sul glamour da parte di un fotoamatore che si sta applicando con grande determinazione.
    La seconda parte sarà in linea tra pochi giorni!
    Grazie Emiliano!!

  • #6

    maiemy (lunedì, 08 luglio 2013 17:04)

    grazie mille per i commenti.