Stenopeico - di Andrea Dal Mas

La fotografia stenopeica (dal greco stenos opaios, stretto foro) è un particolare procedimento fotografico, che al giorno d’oggi ricade quasi in una filosofia di vita.

Perché infatti fotografare con un “metodo” lento e impreciso che fonda le sue origini moltissimi secoli fa, quando oggi viviamo la comodità e rapidità dell’era digitale?

Tra le tante e soggettive giustificazioni, le più comuni risiedono senz’altro nella “purezza” e “genuinità” della creazione fotografica, non influenzata da nessun tipo di tecnologia interposta tra il soggetto e il materiale fotosensibile; di fatto una fotocamera stenopeica non è altro che un contenitore qualsiasi (proprio qualsiasi, senza limiti alla fantasia) dotata di un semplice piccolo foro (fig. 1)… nessuna manipolazione, nessun diaframma, ma semplicemente  la comunicazione diretta dell’informazione.

La filosofia è proprio quella del voyeurismo, ovvero  l’osservazione e registrazione del mondo esterno attraverso un foro, un buco della serratura… ma in realtà la questione qui si complica, in quanto, non essendo possibile guardare dal foro e registrare allo stesso momento, il fotografo può solo immaginare lo scatto finale, ed il risultato ottenuto  potrebbe essere tutt’altro, per vari motivi che non voglio svelare subito, poiché questa curiosa tecnica va provata, studiata, implementata e goduta dall’inizio alla fine, in un processo che parte dalla creazione stessa della fotocamera in base ai propri desideri tecnici ed estetici, passando per la scelta del soggetto, al tempo “lento quanto basta” necessario alla registrazione su carta fotosensibile o pellicola negativa/diapositiva, allo sviluppo ed alla stampa… un gioco che diventa sorprendentemente arte visiva.

I primi tentativi di approccio alla tecnica-filosofia stenopeica solitamente non vanno a buon fine e qui la tentazione di abbandono è forte, ma la convinzione, la perseveranza, l’affinamento della tecnica e la fiducia in se stessi possono col tempo dare soddisfazioni forti.

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Commenti: 13
  • #1

    maiemy (giovedì, 11 luglio 2013 12:32)

    Spettacolare articolo.
    Non posso negare che la curiosita' di provare e sperimentare mi ha subito pervaso. Sicuramente approfondiro' l'argomento, ma non vedo l'ora di leggere altre tue spiegazioni sull'argomento.
    complimenti

  • #2

    luca questa (giovedì, 11 luglio 2013 12:41)

    andy,ma questa è solo una prima parte dell'articolo?mi interesserebbe saperne un po di piu di come vivi questo tipo di fotografia....complimenti per l'impegno e la perseveranza che questo tipo di fotografia penso richieda.....

  • #3

    Andrea - andymaggio (giovedì, 11 luglio 2013 13:12)

    Sono contento che interessi questo affascinante argomento... proprio in questi giorni sto costruendo una nuova stenopeica per carte bianconero positivo-diretto 4x5" (o eventualmente anche pellicole piane negativo/dia). Tengo aggiornato il buon Max e tutti voi!

  • #4

    martirio (giovedì, 11 luglio 2013 17:57)

    interessante articol. Aspettiamo il seguito ma subito una domanda: niente lente?

  • #5

    giulio - klaus (giovedì, 11 luglio 2013 19:03)

    Grande Andrea! Ottimo articolo. appena il tempo libero me lo permette voglio provare!

  • #6

    Sem (venerdì, 12 luglio 2013 10:10)

    Molto interessante il tuo articolo, e' incredibile come in questo periodo dove il digitale e la perfezione delle immagini sono un "must" (fortunatamente non sempre) questi argomenti demode' suscitino ancora interesse e curiosita'. Bravo Andrea!

  • #7

    Andrea - andymaggio (venerdì, 12 luglio 2013 10:34)

    No martirio, niente lente. La lente "non serve" in quanto il foro è talmente piccolo e realizzato su una lamina sottile che l'angolo di ripresa "ipoteticamente" è 180° ed il diaframma equivalente è attorno a f/180 o anche di più, per cui risulta comunque sempre tutto a fuoco. Il problema opposto è la diffrazione. Per allontanarsi dallo spauracchio diffrazione servono ampie dimensioni della superficie captante, per cui niente digitale, ma almeno dal medio formato 6x6 in su... ora sto per arrivare al 10x12 cm :-)
    Comunque il diametro del foro "ottimale" è strettamente legato alla lunghezza focale e ad altri parametri fisici... ci tornerò su! Grazie a tutti per l'interesse!

  • #8

    Stelvio (venerdì, 12 luglio 2013 12:01)

    Bell'articolo Andrea.
    Quando dici "niente digitale", sottintendi che i pinhole cap da applicare alle digitali danno troppa diffrazione per avere un risultato accettabile, o vale comunque la pena sperimentare con essi?

  • #9

    Andrea - andymaggio (venerdì, 12 luglio 2013 13:38)

    @Stelvio: vedi foto 1 e 2 qui sopra; i risultati a esperienza mia sono pessimi (riguardo nitidezza praticamente nulla) su sensore APS-C (SONY A700) ed anche su 24x36 a pellicola. Ovvio che poi vanno valutati artisticamente e possono piacere o meno, ma solitamente "meno" ;-)
    Non ho provato con i pinhole-cap comperati, ma sempre autocostruiti... ma la differenza apprezzabile non credo ci sia.
    Le foto 3 e 4 su negativo 6x6 e 6x9 sono già migliori, anche in stampa. Provare comunque non costa nulla!! Basta sacrificare un tappo corpo macchina e una lattina di birra (finita..) ;-)

  • #10

    Andrea - andymaggio (venerdì, 12 luglio 2013 13:40)

    aggiungo che a me la foto 2 della signora che cammina lentamente piace da morire, lo reputo uno dei miei scatti migliori col "pinolo-tappo" su Minolta SRT303... però l'evidenza della poca nitidezza è lampante!

  • #11

    maiemy (martedì, 16 luglio 2013 15:19)

    La foto 2 e' veramente stupenda, indipendentemente dal mezzo con cui l'hai realizzata. Il pinolotappo ti da ancora piu' soddisfazione per come e' nata, ma l'idea e il risultato sono eccezionali indipendentemente da tutto ! complimenti

  • #12

    Vito Miribung (lunedì, 22 luglio 2013 22:14)

    A questo proposito a giugno il Fotoclub Gardena ha organizzato una mostra di foto fatte con cube di 2 m x 2 m x 2 m incredibili!
    Per chi interessa lancio un link: http://www.fotoclubgherdeina.it/it/
    per veder lo scatolone in metallo e alcune foto.

  • #13

    Andrea - andymaggio (mercoledì, 24 luglio 2013 09:49)

    ...alla faccia del grande formato!!! ;-)