Bill Brandt - IL maestro

Bill Brandt è probabilmente il più grande fotografo anglosassone.

Nasce però ad Amburgo il 3 maggio 1904 da padre inglese e madre tedesca.

Durante la prima Guerra Mondiale il padre, essendo cittadino inglese, fu imprigionato per sei mesi, fatto per cui Brandt in seguito dichiarerà di essere nato a South London.

Dopo la prima guerra mondiale si ammala di tubercolosi e passa gran parte della sua giovinezza in un sanatorio svizzero prima, e poi a Vienna per trattamenti di psicoanalisi. Dichiarato guarito, inizia a lavorare come assistente in uno studio fotografico della capitale austriaca.

In casa di un amico comune, ha l'occasione di fotografare Ezra Pound, il quale lo introduce alla fotografia di Man Ray, del quale visita una mostra nel suo studio di Parigi nel 1930, e che ne diviene suo maestro.

Questo influsso è visivile in certi studi sul corpo (femminile) che caratterizzerà una parte importante della carriera artistica.

Trasferitosi a Londra nel 1933, Bill inizia a lavorare a documentari riguardanti i ari livelli della società inglese.

Nel 1940 è stesso il Ministero dell'Informazione a commissionargli un documentario sui rifugi sotterranei anti bombe.

Dopo la seconda guerra mondiale, con la pace, Brandt comincia il suo studio riguardante nudi e paesaggi.

Il resto della sua carriera fotografica è concentrata sull'utilizzo del nudo nel paesaggio e trattato come paesaggio.

Spesso difatti distorto, al fine di creare prospettive e profondità che si sposino perfettamente con il paesaggio.

Questa "evoluzione" coincise con l'utilizzo della Rolleiflex 28mm e dei flash, che ne fanno un pioniere in tal senso.

A questo si univa anche una cura maniacale in camera oscura con mascherature all'avanguardia come in questa immagine, una delle mie preferite in assoluto.

Bill Brandt muore il 20 dicembre del 1983.

 

Libri come "Brandt Nudes" ritengo non possano mancare in una biblioteca "fotografica"

 

Quest'anno il MOMA di New York ha dedicato la mostra "Bill Brandt: Shadows and Lights" a questo che, per chi scrive, è IL maestro della fotografia

 

billbrandt.com

 

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Commenti: 8
  • #1

    Claudio (Dolomitico) (venerdì, 26 luglio 2013 12:47)

    Bellissima iniziativa! Grande :-)

  • #2

    maiemy (venerdì, 26 luglio 2013 15:07)

    Grandissimo fotografo, dalla capacita' di innovare il ritratto semplicemente cambiamo il punto di vista ed osando nella composizione.

    Articolo molto bello e di ottimi contenuti.

  • #3

    Stelvio (sabato, 27 luglio 2013 18:36)

    Bell'articolo che stimola l'approfondimento,
    complimenti per l'iniziativa della serie di articoli sui fotografi storici.

  • #4

    Domenico - Sem (domenica, 28 luglio 2013 11:49)

    Bella anche questa iniziativa Max...Brandt è stato sicuramente un artista capace appunto di "cambiare" il punto di vista "fotografico"...

  • #5

    giulio - klaus (lunedì, 29 luglio 2013 13:34)

    Grandissimo
    Quanto belle sono le ultime due?

  • #6

    maxfarphoto (lunedì, 29 luglio 2013 15:54)

    Tantissimo

    Mi fa piacere che l'iniziativa piaccia

    Come tutto il sito anche questa è aperta a contributi che i lettori vorranno dare

  • #7

    chrisdaloa (martedì, 30 luglio 2013 10:58)

    Ottima iniziativa, spero che continui.
    Non conoscevo questo fotografo.. mi piace un sacco!!
    Corro subito a conoscerlo meglio ;)

  • #8

    Andrea - andymaggio (mercoledì, 31 luglio 2013 17:42)

    le ultime due sono uno spettacolo...
    attendo con ansia il proseguire della serie Max!