Nikon F - di Fabiano Sangiorgi

Tutto è iniziato un sabato di metà settembre.

Ero in giro per la Mostra scambio di Imola mentre cercavo qualche ricambio per il Corsarino.

Al polso avevo la mia fida Nikon FE.

Mentre mi sporcavo le mani nella scatola di una bancarella in cerca di un tappo per l'olio sento una mano sulla spalla e una voce biascicante che dice:

Ehi, boy beautiful Nikon...

Mi giro e vedo un signore bello rosso in faccia con una malboro spenta in bocca che mi sorride.

Io sorrido e sto per fargli una foto quando mi ferma e continua:

Cam'on vedere Nikon mio!

Io sempre col sorriso:

OK!

Lo seguo in un furgone puzzolentissimo di sigaretta misto sigaro e tira fuori da sotto il sedile una borsa in pelle malridotta, tira in una chiusura e apre.

Il mio sorriso non si trattiene e gli dico tradendo la mia emozione:

Wow una Nikon F!

 

Lui si siede ed inizia:

Mio old ammico, Paul, Donovan, freelance on Viet, questa macchina

 

Mi congelo.

 

 

Lui mi guarda e continua:

See this, 28. And this, Nikkor 135

 

Io rimango sempre congelato sul posto, lui scava nella borsa e mi tende un Nikkor 28 mentre unge con le sue dita nere il vetro frontale del 135.

 

 

 

Vede che non reagisco e guardando verso il basso, come se fosse deluso, mi dice:

Vendo!

 

 

 

Adesso sudo, sudo freddo, lui invece mi guarda e per colpa del sole accecante stringe gli occhi e aspetta.

 

Dalla mia bocca esce un flebile: Ah...

 

Mi siedo accanto a lui mentre si accende la malboro, da un tiro profondo ed inizia a raccontare di Paul.

 

Mi racconta che ha vissuto il Vietnam, che l'ha fotografato con questa macchina e questi obiettivi, ma manca il 50 lost in sand.

 

Ha venduto qualche foto alla Ei Pi (immagino A.P. , Associated Press)

 

Lui la vuole vendere, no buono memories...

 

Immagino che il suo old friend sia morto.

 

 

 

Faccio lo sguardo serio e con coraggio dico: Euro ?

 

Lui secco, da tipico venditore di ciafrusaglie: 350 dollari

 

Io: 300 euro ok ?

 

Mi guarda, vede le mie mani sudate che accarezzano la borsa in pelle e dice:

Ok tu buono.

 

 

 

Mi sciolgo. Non è da me acquistare senza toccare o provare o scrutare ogni singolo angolo di una macchina, ma questa volta non ho il coraggio.

 

Non la tocco neanche, lui mette tutto dentro la borsa e la chiude.

 

 

 

Poi come libero da un terrore primordiale mi sveglio e con i miei 300 euro alla mano gli dico: Are you kidding me ? - Mi prendi in giro ?-

 

 

 

Mi guarda e sorride. Prende la sigaretta dalla bocca e la fa scivolare per terra ancora accesa...

 

Improvvisamente diventa serissimo e biascica:

Have you bloody balls to use it ?

 

 

 

Gli passo i 300 euro, ci scambiamo la mail, dice che tornerà a casa in inverno, prima ha ancora qualche fiera da fare in Europa.

 

Mi promette che mi manderà qualche foto del suo amico, via mail.

 

 

 

Fino ad oggi e rimasta nella borsa, come una sorta di rifiuto. Oggi gli ho fatto vedere la luce e scattato una foto.

 

E' piena di polvere ma non la pulisco.

 

 

 

Forse alla prossima luce gli carico un rullo.

 

Arriverà l'inverno, aspetto.

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Commenti: 10
  • #1

    maxfarphoto (venerdì, 18 ottobre 2013 16:10)

    Grazie Fabiano per questo racconto da cui si capisce il tuo amore per questi incredibili strumenti!
    Certo che sei stato davvero buono, al cambio attuale gli hai regalato una quarantina di euro... ;)

  • #2

    luca questa (venerdì, 18 ottobre 2013 16:21)

    bhè....viva la fiducia....l'hai presa senza neanche provarla?comunuqe gran bell'acquisto....perche non la pulisci?

  • #3

    Domenico - Sem (venerdì, 18 ottobre 2013 16:40)

    Bel racconto Fabiano, perchè vissuto in prima persona ... ci farai vedere qualche immagine scattata con questo stupendo "cimelio"...
    Domenico

  • #4

    Andrea (fuma76) (venerdì, 18 ottobre 2013 17:12)

    racconto romanticissimo e molto coinvolgente...uno spettacolo!

  • #5

    martirio (venerdì, 18 ottobre 2013 17:12)

    Bellissima storia

  • #6

    giulio (venerdì, 18 ottobre 2013 17:15)

    Da brividi... Grande Fabiano!

  • #7

    Fabiano (venerdì, 18 ottobre 2013 18:12)

    Grazie a tutti.

    @max: i soldi in questi casi sono un di più...
    @luca: la polvere in questa macchina è più preziosa della macchina stessa.
    @Domenico: non sono ancora pronto ad usarla...

  • #8

    rockamezzanotte (venerdì, 18 ottobre 2013 18:17)

    il tuo racconto è meraviglioso!
    hai avuto fegato visto lo sporco generale.

  • #9

    Spank1978 (venerdì, 18 ottobre 2013 22:10)

    Wow.............e che dire di piu,se non "aspettiamo la prossima luce"....

  • #10

    Andrea (lunedì, 21 ottobre 2013 15:04)

    Per questi oggetti (moto comprese, ne so qualcosa...) i soldi spesso sono solo la parte finale di tutte le sensazioni che provi con almeno 4 dei 5 sensi... la vista dell'oggetto, il profumo, il suo rumore e le sue forme sono talmente appaganti da appannare la ragione e la mera contabilità :-) è una subdola malattia, la conosco bene!
    Bel colpo Fabiano, in ogni caso questo incontro casuale (ma forse no), questa esperienza e quella macchina impolverata che ora è lì ferma ti hanno arricchito in qualche modo.
    Certo sta Nikon almeno ancora una "missione" la deve fare... per dimostrare lei stessa di avere ancora le bloody balls! Ci contiamo e aspettiamo!