Lo Sguardo (diretto) - di Emiliano Maiolo

"Ci sono certi sguardi di donna che l'uomo amante non scambierebbe con l'intero possesso del corpo di lei. Chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza, non sa la più alte delle felicità umane…"

 

- G. D'Annunzio

" C'è una strada che va dagli occhi al cuore senza passare per l'intelletto. "

 

- Gilbert Keith Chesterton

 

Volendo approfondire l'emozione trasmessa da uno sguardo del soggetto di una fotografia diretto all'osservatore, sarebbe banale soffermarsi su frasi fatte che vedono gli occhi lo specchio dell'anima.

Spesso, per molti di noi è difficile sostenere lo sguardo diretto verso gli occhi di un'altra persona; è come avere la sensazione di essere scrutati dall'interno, di far emergere segreti che non vorremmo raccontareò in carne e ossa, uno di fronte all'altro, tendiamo a distogliere lo sguardo. Ma se l'incrocio di sguardi avviene tra noi il soggetto di uno fotografia, allora rimaniamo incollati; scrutiamo e ci interconnettiamo con lo sguardo del soggetto che, per quanto inanimato, per quanto impresso impresso su un supporto bidimensionale, ci cattura e ci racconta qualcosa di lui/lei.

Alcune fotografie hanno la capacità di creare un "ponte" emozionale tra noi osservatori e, non solo con il soggetto ritratto, ma direttamente con chi ha scattato la foto. Ma non sempre questo "ponte" è solido come ci si aspetterebbe. Per riconoscere una interiorità a dispetto di una estenuante rincorsa all'esteriorità, per immortalare il giusto istante e la giusta narrazione, e per trasmetterla attraverso il mezzo fotografico, chi scatta deve prima di tutto affrontare la propria emozionalità è farla risuonare con il soggetto che sta ritaendo. E' davvero difficile riuscire a fare questo, staccandosi da preconcetti e falsi miti che appiattiscono inevitabilmente la parte emozionale del fotografo e del soggetto, con devastanti risultati negativi sul risultato finale. Bisogna imparare ad osservare. Bisogna essere capaci di immedesimarsi con il soggtto. Bisogna trasmettere sicurezza e non giudizi. Ma purtroppo capita spesso che vi siano ritrattisti che, scattando una fotografia, in realtà non fanno altro che scattare a se stessi giudicando il soggetto invece di far emergere la parte interiore di chi sta di fronte.

Probabilmente è troppo dire che bisogna amare la persona che ci sta di fronte per ottenere la foto di uno sguardo meraviglioso, ma credere fortemente che sia prima di tutto necessario dare importanza e sostenere l'emozionalità del soggetto per ottenere uno foto capace di narrare, forse è più realistico.

 

Per quanto possa sembrare banale quando detto, provate a chiedervi quante volte, scattando un ritratto, avete detto al soggetto quello che stavate provando, quello che avreste voluto provare, quello che avreste voluto trasmettere e imprimere nel fotogramma. Fateci attenzione la prossima volta che scatterete, e vi accorgerete quanti silenzi avvolgeranno voi e il soggetto e quandi altri avvolgeranno la vostra anima; Vi accorgerete di quanti silenzi parlerà lo sguardo nella foto che otterete.

 

- Emiliano Maiolo

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Commenti: 8
  • #1

    Andrea (lunedì, 09 giugno 2014 13:33)

    Trovo le foto molto intense e concordo con quanto scritto da Emiliano... ma mi domando "perché le mani sempre lì in mezzo"? ...non è una critica, bensì una curiosità, poiché oltre allo sguardo in tutti questi ritratti io sono attratto dalle mani e dalla loro posizione, quindi in un certo modo un istante dopo aver guardato la ragazza negli occhi, sono distratto dagli occhi verso le mani... che diventano anch'esse protagoniste!

  • #2

    Giulio (lunedì, 09 giugno 2014 13:40)

    Emiliano,
    concordo pienamente con quanto hai scritto. Le foto sono splendide.
    Complimenti

    Attendo anche io una risposta alla domanda posta da Andrea.

  • #3

    maxfarphoto (lunedì, 09 giugno 2014 15:30)

    Grazie Emiliano per l'eccellente contributo
    attendiamo un tuo intervento per rispondere alla coerente domanda di Andrea

  • #4

    sem (lunedì, 09 giugno 2014 19:14)

    Bell'articolo Emiliano, i ritratti sono molto belli!
    Anch'io sono curioso per le risposta che ti hanno posto...

  • #5

    rockamezzanotte (lunedì, 09 giugno 2014 21:23)

    Grazie per aver condiviso questi ritratti, che trovo emozionanti!,
    Ed a tratti struggenti... proprio per quelle mani.

  • #6

    Mauro (mercoledì, 11 giugno 2014 10:46)

    Ciao Amico, interessante la ricerca sugli sguardi diretti e molto ben fatti anche i BN. Tra tutte la prima mi è rimasta più impressa di altre (non so perché ma è così). Difficile per me andare oltre nei pensieri in quanto non ho grande dimestichezza con tale genere che tu, al contrario, analizzi costantemente e con dedizione.

  • #7

    maiemy (mercoledì, 11 giugno 2014 17:55)

    Ciao a tutti, e grazie mille per i complimenti.
    Perdonate il ritardo nella risposta, ma vi devo chiedere ancora un attimo di panzienza. vi rispondo il prima possibile.

    ciao
    Emy

  • #8

    Andrea (lunedì, 30 giugno 2014 13:48)

    Emiliano latitante... :-)