Il mio Vittoriano
Quando visitiamo una città ricca di monumenti famosi spesso ci facciamo prendere la mano scattando tante foto che, riguardandole, sono esattamente uguali a quelle che tanti altri hanno fotografato, cioè il classico "effetto cartolina".
E' chiaro che alla fine se le immagini sono scattate con attenzione e poi trattate in modo giusto in post produzione saranno gradevoli, ma ci accorgiamo che avremmo potuto fare di meglio se avessimo ripreso quel monumento con un "occhio" diverso, cioè con lo sguardo del fotografo che dovrebbe vedere dove gli altri non "vedono".
Da qualche tempo, durante i miei "piccoli" viaggi , cerco di portare a casa qualcosa che mi ricordi quel luogo da un punto di vista diverso.
Le foto che propongo sono relative al Vittoriano o Altare della Patria di Roma:
La foto 1 mostra parte del monumento, ripreso da dietro, dove un gabbiano (piccolo a sx dell'immagine) sembra essere diretto verso la "Vittoria alata"
La foto 2 è ripresa dalla scalinata laterale all'accesso di "Aracoeli" e qui abbiamo il sacro e il profano
La foto 3 scattata dalle spalle di una statua in cima alla scalinata interna verso una finestra illuminata dal sole
La foto 4 è un pò cartolina ... mostra come l'antichità, a volte, può convivere col "moderno" pur essendo in rovina.
Grazie a Massimiliano per lo spazio...
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Mauro (martedì, 17 giugno 2014 11:34)
Condivido il tuo pensiero sulle immagini di viaggio e sulle possibili ripetizioni (a volte quasi obbligate). Qui sicuramente c'è dietro una più attenta scelta di inquadrature, alla ricerca del personale e non del banale.
maxfarphoto (martedì, 17 giugno 2014 16:43)
Questo è il "marchio" di Domenico...anche la gita più "banale" nel suo racconto per immagini diventa molto "intima"
Claudio Cainelli (martedì, 17 giugno 2014 20:27)
Bellissime come sempre!
Andrea (mercoledì, 18 giugno 2014 09:27)
Domenico, che spettacolo di bianconero che riesci a tirare sempre fuori!!!