Parigi, probabilmente la città più fotografata al mondo e vera culla della fotografia europea.
Ho passato quattro giorni a gennaio in questa che resta la mia capitale europea preferita per offerta culturale e di servizi: solo a titolo di esempio in quei pochi giorni in contemporanea
c'erano due mostre imperdibili: Michael Kenna (gratuit, peraltro) e Garry Winogrand...e questo solo se parliamo di fotografia...
Già, la fotografia...piuttosto difficile non fare qualcosa che è stata già fatta...Da Cartier-Bresson...da Doisneau...da Ronis...
Ma nel mio caso soprattutto da Eugene Atget e da Brassai.
Mi piace la fotografia di città, non la oggi troppo inflazionata street photography (inflazionata da chi di fatto NON la fa) e neppure quella che, per essere cool, bisognerebbe chiamare urban,
magari con scatti un po' cervellotici. No, a me piace la fotografia di città che tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX Eugene Atget aveva praticamente già fatto. E quando vai a Parigi
letteralmente entri nei suoi libri.
Atget che ha avuto, a mio parere, in Brassai la sua continuazione (per chi fosse interessato al Palazzo Ducale di Genova ci sarà una sua mostra monografica a partire da metà
ottobre).
Di seguito una serie di scatti (Hasselblad 500C con Planar 80/2,8 e pellicole Ilford FP4) che ho fatto in quei giorni come mio personale omaggio a questi due maestri.
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