Non c'è fango che tenga

9 ottobre 2014

Come tante, troppe altre volte una pioggia eccezionale si scarica sui quartieri della Val Bisagno, a Genova.

Molassana, Staglieno e Marassi vengono investiti da 300 millimetri di pioggia in meno di due ore.

Le strade collinari si trasformano in torrenti, i torrenti in furie alluvionali.

 

E come natura vuole tutta l'acqua che scende dall'alto si raccogle a valle, ossia nel torrente Bisagno che la deve veicolare alla sua destinazione finale: il mare.

Il Bisagno, una cicatrice che attraversa il centro di Genova, sotterraneo nel suo ultimo chilometro scarso...quello che crea il problema.

Si perchè la portata del torrente coperto non è sufficiente e l'acqua, che è molto democratica, non guarda in faccia nessuno: se non trova la strada libera se la cerca da un'altra parte. E la tro.va sempre.

E cosi per la sesta volta in 44 anni una parte della città è devastata dall'acqua e dal fango.

E cosi per la sesta volta in 44 anni devono intervenire gli "angeli del fango" perchè nonostante tutto a Genova non c'è fango che tenga...

articolo precedente                                                                   articolo successivo

Scrivi commento

Commenti: 2
  • #1

    Sem (sabato, 18 ottobre 2014 11:19)

    Questo completa l'altro ... bravo Max, e che non, speriamo, si ripetino questi disastri.

  • #2

    Andrea (lunedì, 10 novembre 2014 11:06)

    ...mi sa che purtroppo ci saranno altre occasioni per ripetere queste fotografie, maledizione!