Il poco più che neonato sistema FE (e-mount pieno formato) ha ancora un problema relativo all'utilizzo di lenti ultra-wide: la resa ai bordi dei tiraggi molto corti.
Questo problema potrebbe essere ovviato dal nuovo FE 16-35 ZA f/4, però a me gli zoom non piacevano con la reflex e mi piacciono ancora meno con la A7R.
Quindi ho pensato di provare il Minolta 20/2,8 con adattatore LAEA4 e devo dire che non ho fatto male...
L'obiettivo, pur avendo una lente frontale da 72 mm di dimetro, è comunque compatto e leggero. Il set up A7R + LAEA4 + 20/2,8 pesa non più di 900 gr. e resta discreto alla vista delle persone menteo lo si utilizza.
Qualitativamente è una lente ben costruita, classico stile Minolta, barilotto in metallo, anello di messa a fuoco in gomma liscia (questo distingue l'RS dal predecessore). Solida.
Contrasto molto equilibrato, distorsione a barilotto presente ma molto ben controllabile con il profilo Adobe per questa lente.
Avendo un angolo di campo prossimo ai 100° la lente non è semplice da usare, personalmente non amo molto i grandangoli sotto i 24 mm ma questa mi ha fatto ricredere.
Usata per fare ritratti ambientati ha una resa molto "cinematografica", a tutta apertura restituisce uno sfocato molto piacevole e leggibile (cosa che a mio parere è determinante nel ritratto ambientato)
In definitiva una lente che mi sento di consigliare a chi cerca un grandangolo per A7 (R) e vuole avere qualità su tutto il fotogramma a un costo ragionevole...chi vuole può eventualmente esagerare con il Leica super-Elmarit R 19/2,8...
Come sempre cliccare sulle immagini per aprirle a piena risoluzione
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Andrea (lunedì, 10 novembre 2014 11:09)
ce l'ho... e confermo le impressioni tue... anche su APSC
Alcuni la ritengono una lente inutile sul formato più piccolo, ma invece un 30mm equivalente ha il suo perché!