In viaggio con Leica M2

Le prime due settimane di novembre le ho passate in viaggio, tanto per cambiare...


Impegni di lavoro mi hanno portato a Hong Kong e Macao prima e poi a Singapore.


Per tredici giorni di intensi impegni che non mi hanno però privato della possibilità di fare fotografia.


E così domenica 2 novembre mi trovo a far nuovamente i bagagli per queste due settimane, bagagli che tendo sempre ad avere ridotti al minimo possibile grazie anche al fatto che nei luoghi in cui mi recherò le temperature saranno sempre superiori ai 25 gradi centigradi.

Un trolley e una borsa a mano bastano per quanto riguarda l'abbigliamento e le altre cose, la Ona Berlin è più che sufficiente per l'attrezzatura fotografica che sarà sempre più minimal: Leica M2 + 35/2,5 e A7R + 55/1,8. Un cavo usb per caricare la digitale, una batteria di scorta, due micro SD da 16 GB e un cavetto flessibile per i notturni con la M2. Due HP5+ nel bagaglio spedito e una TMax 100 già caricata. Nella Berlin ci sta anche il tablet (Surface Pro) e i documenti di viaggio.

Pronti? Si parte!

Generalmente parto da Genova su Roma Fiumicino e poi via verso l'Asia, per questo viaggio (ma credo anche per i prossimi) la scelta cade su Milano Malpensa.

Volo il più possibile con Singapore Airlines per diverse ragioni: in primo luogo perchè hanno il servizio migliore in tutte le classi, inclusa l'economica, poi perchè i voli dall'Europa sono molto competitivi e infine perchè ho raggiunto il livello Elite Gold e quindi beneficio di tutti i servizi a terra propri della business class pur viaggiando sempre in economica.

Come poter accedere alle business lounges agli aeroporti, cosa che sembra snob ma in realtà è molto utile per aumentare il comfort di un viaggio intercontinentale soprattutto quando hai un transito di qualche ora.

Così faccio scalo a Changi Singapore per poi proseguire su Hong Kong, dove arrivo circa a mezzogiorno di martedì 4 novembre.

Il tempo di andare a posare i bagagli a casa di un amico che mi ospita e via verso Macao dove ho una cena di lavoro e un paio di incontri il giorno seguente.

Dopo i miei incontri del mercoledì a Macao riprendo l'aliscafo per tornare a Hong Kong dove mi aspetta la sera stessa una cena invitato dal Porto di Le Havre.

E da giovedì tre giorni in Fiera in quanto espositori all' HK Wine & Spirits (come tutti gli anni)

Nel corso del soggiorno a Hong Kong sono riuscito anche a dare un'occhiata alle zone in cui si stava svolgendo la protesta pro-democrazia di Umbrella Revolution (a Mongkok) e Occupy Central (ad Admiralty) che saranno oggetto di articoli separati.

Ho avuto anche l'opportunità di vedere la mostra di Ho Fan, fotografo cinese riconosciuto come vero e proprio maestro capace delle più belle riprese di Hong Kong nel periodo 50/60/70.

Il tempo di fare un giretto domenica mattina a SoHo e nel pomeriggio sono a rifare i bagagli per andare a Singapore.

Singapore per me è casa, ci viaggio regolarmente dal 1996, atterrare a Changi e prendere un taxi per farmi portare in albergo è cosa normale e senza problemi di sorta.

La settimana che mi aspetta è intensa di appuntamenti di lavoro che si esauriranno il sabato a pranzo.

Tuttavia il fatto di non trovarmi in un luogo sconosciuto fa si che possa ritagliarmi tutto lo spazio che voglio esattamente come se fossi una persona che lavora e vive in questa città.

Questo per la gioia dei miei colleghi locali che non devono sopportarmi anche alla sera... ;)

Battute a parte questa è la cosa che preferisco: avere comunque del tempo per vivere i posti in cui mi trovo.

E per tornare a sperimentare con la pellicola dopo troppi anni di files digitali.

La Leica M2 mi ha sempre seguito, la A7R invece è rimasta il più del suo tempo a casa...

Il viaggio si è concluso con 5 rulli: 1 TMax 100, 1 TMax 400, 2 HP5+ e 1 Neopan 400.

Come già sapevo la pellicola ti fa ragionare di più lo scatto e quindi alla fine torni a casa con il 60% o più di foto che ti piacciono. Non scatti tanto per scattare col risultato che poi salvi il 20 % delle foto che hai fatto.

E questa è la riscoperta (fotografica) più importante di questo viaggio.

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Commenti: 4
  • #1

    andrea (mercoledì, 26 novembre 2014 19:00)

    Bel reportage con bn d'altri tempi.
    Per ragionare con il digitale basta una scheda di memoria meno capiente e dimenticare il tasto cestino

  • #2

    Andrea (andymaggio) (mercoledì, 26 novembre 2014 22:08)

    Gran bel reportage, bello viaggiare in questo modo "lento" quanto basta, non frenetico e superficiale... e W la pellicola!
    Curiosità: mi spieghi perché le giovani (e meno giovani) orientali han sempre pantaloni cortissimi (o minigonne) e scarpe allucinanti?

  • #3

    maxfarphoto (mercoledì, 26 novembre 2014 22:34)

    sono tutte in minigonna o shorts perchè fa un caldo tremendo...le scarpe sono allucinanti perchè non è che abbiano molto gusto...io le preferisco con le infradito...

  • #4

    petrofilo (martedì, 02 dicembre 2014 18:59)

    Ciao Max,ottima serie,, si vede il fotografo analogico che si trova subito a casa.Certo che è impressionante come la Leica M2 somigli alla mia Fuji X100!!
    Con le scansioni come procedi,mi sembra un bel risultato.
    filippo