Polaroid...più veloci del digitale - di Andrea Dal Mas

Certamente una grande invenzione quella di Edwin H. Land: un misto di ottica, fisica, meccanica e chimica sapientemente miscelati, per regalarci direttamente ed in pochi secondi un’immagine unica ed irripetibile.
Tutta questa magia è racchiusa in un involucro spesso di plastica, grosso, ingombrante ed agile come un SUV in centro città, ma frequentemente colorato, dalle linee simpatiche e futuristiche.
Beh, oggi c’è il digitale, rapidissimo? quasi... Se ci pensiamo bene il processo Polaroid è ancora molto più rapido del digitale, poiché ci restituisce con poche mosse da prestigiatore, in pochi secondi, in mano e senza intermediari, la stampa già incorniciata in un bordino bianco, mentre con le nuove digitali la stampa forse nemmeno la avremo, poiché spesso ci fermeremo al solo effimero click, al pari di un “coito interrotto”!
Beh, rivolgendomi agli altri nostalgici come me o anche solo ai curiosi, dico che se ritrovate ancora una fotocamera di questo tipo nella soffitta o in qualche cassetto, sappiate che non tutto è perduto, le ricariche esistono ancora, forse le troverete “economiche” come una Ferrari, ma credetemi che per una volta ogni tanto, come quando si stappa un buon vino costoso, il piacere ed il divertimento vi sorprenderà…
Le cartucce in bianconero Fujifilm FP-3000b, caricate nella mia preferita Land 330, sono commoventi, con dei neri pieni e una brillantezza che non riuscirò di sicuro a trasmettervi, con queste immagini “sporcate” di digitale!
 
Andrea Dal Mas

articolo precedente                                                                            articolo successivo

Scrivi commento

Commenti: 4
  • #1

    maxfarphoto (giovedì, 05 febbraio 2015 12:50)

    Articolo che era pronto da un po' ma che per problemi miei non ero riuscito a pubblicare (come altri)
    Grazie Andrea!

  • #2

    Fabiano (giovedì, 05 febbraio 2015 16:41)

    eh eh eh .... :-)

  • #3

    Andrea (venerdì, 06 febbraio 2015 09:30)

    Fabiano sei il "Cupido" della fotografia...

  • #4

    maiemy (martedì, 10 febbraio 2015 12:08)

    Io ho una piu' banale 636, ma tutto quello che dici e' pura verita'.
    Un attimo, un click e una magia e la foto e' subito tra le tue mani, concreta e consisente !