Evolversi al Medio Formato - di Emiliano Maiolo

Sono, e sarò sempre, convinto che con la fotografia si può arrivare all’anima del soggetto ritratto.

Per fare questo bisogna prendere consapevolezza con se stessi e con la fotografia stessa.

Bisogna essere in grado di mettersi in gioco, entrare in sintonia con se stessi e con le persone che riprendiamo giorno dopo giorno.

In grado di osservare e attendere.

Piano piano con il tempo saremo in grado di catturare momenti, frazioni di tempo, in cui il soggetto è diverso da quello che solitamente è, in contatto con se stesso e con una parte intima di se.

Piano piano, un giorno forse, saremo in grado di catturarne la parte più profonda e interiore che ne emerge; forse l’anima o parte di essa.

E’ per questo motivo che nella mia ricerca di ritratti, sono sempre costantemente in sperimentazione e valutazione di quali passi sono in grado di fare, e cosa migliorare, per avvicinarmi al mio obiettivo.

l medio formato, è in grado di esaltare il soggetto grazie alle sue caratteristiche intrinseche di vedere il mondo. E’ capace di sbatterti in faccia la persona ritratta esaltandola dall’ambiente.

Ma per poter approdare al medio formato, vuoi per una ragione di costi, vuoi per una ragione ottica, bisogna legarsi all’analogico, aprendo un mondo di problematiche e di nuovi orizzonti.

Grazie all’analogico, il soggetto viene esaltato anche alla capacità della pellicola di creare una sorta di legame tra l’osservatore e il contenuto, materializzando la visione dando tridimensionalità al tutto.

Il passaggio era dovuto, non potevo restare fermo a guardare ma dovevo agire. Sarebbe stato come rimanere seduto sulla spiaggia a osservare il mare, immaginando cosa ci fosse oltre. Io volevo andare oltre, e l’ho fatto.


Emiliano Maiolo

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Commenti: 5
  • #1

    maxfarphoto (giovedì, 08 gennaio 2015 14:26)

    Un bell'articolo di Emiliano Maiolo

  • #2

    Andrea (giovedì, 08 gennaio 2015 15:42)

    il prossimo passo Emiliano... la stampa in C.O. così chiudi il cerchio analogico!

  • #3

    maiemy (giovedì, 08 gennaio 2015 16:29)

    Andrea, non penso.
    Troppo complicato e non ho spazi e risorse ;-)

    Per il tipo di workflow che ho, ad oggi, lo sviluppo del negativo é il mio punto di arrivo

  • #4

    Art4Fun (giovedì, 08 gennaio 2015 22:21)

    Ammirevole sia il contenuto fotografico, che quello filosofico. Complimenti!

  • #5

    maiemy (sabato, 10 gennaio 2015 09:17)

    Grazie mille Art4Fun