In studio

Non ho mai praticato la fotografia di ritratto (glamour) in uno studio, però circa un mesa fa un carissimo amico ha organizzato una sessione con modella professionista e mi ha invitato.

Mettermi alla prova con nuovi generi è cosa che mi garba assai e quindi ho organizzato una trasferta di lavoro che prevedeva il rientro proprio al suo studio.

Ho così avuto modo di vedere come gestire la luce nei tre set che abbiamo allestito.

Attrezzato sia di A7R con Minolta 100/2 che di Hasselblad 500C con distagon 50/4 e planar 80/2,8 alla fine mi sono divertito a scattare i due rulli di TMax 400 con la seconda.

Grazie alla guida di Emiliano, firma nota del blog, tra l'altro, ho capito il rapporto che si va a creare con la modella in modo da dare al tutto un gusto elegante, mai volgare e, cosa più importante, naturale.

L'uso della luce controllata permette di gestire al meglio il contrasto già in fase di ripresa senza dover fare particolari accorgimenti in sviluppo delle pellicole. Abbinare una digitale permette di controllare subito le sorgenti e le migliori coppie tempo/diaframma.

Ho iniziato con il planar 80/2,8 ma dopo gli scatti low key e quello in apertura ho montato il distagon 50/4 cercando proprio le "sproporzioni" che l'uso di un grandangolo in ritratto permette.


Come sempre cliccare sulle fotografie per aprirle a migliore risoluzione

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