Come ben sapete a Città del Messico c'è una copia della Cappella Sistina e dei suoi affreschi
Questa copia è smontabile e ciò la rende itinerante
La proprietà è degli stessi Musei Vaticani
Cosa c'entra con la fotografia? Ebbene la replica degli affreschi, tra cui il Giudizio Universale di Michelangelo, è garantita da oltre 2,5 milioni di fotografie...frutto di 6 mesi di lavoro
Questo mi fa riflettere su due pensieri di Ansel Adams:
"Come può una cosa essere assieme reale e magica? Magica, una fotografia non lo è sempre. Ma una cosa la sappiamo bene, che non potrà mai essere davvero
reale."
e questo mi sembra lapalissiano: la riproducibilità meccanica permette la "magia" di rendere disponibile l'immagine della Cappella Sistina potenzialmente a
chiunque con un esperienza quasi vera senza spostarsi da dove vive
ma è il secondo pensiero quello a mio parere più interessante
"Una fotografia non può essere null'altro che una fotografia. Non possiamo definirla un corrispettivo della realtà, neppure un riflesso della realtà. La realtà è
solo uno degli elementi che concorre al processo di produzione di una fotografia."
In questo senso chi andrà a vedere la copia itinerante della Cappella Sistina non vedrà altro che, per l'appunto, la sua copia itinerante...la sua "fotografia"
Di certo non ne vedrà il corrispettivo della realtà...perchè quella è unica e reale solo a Roma
Con buona pace di Roland Barthes se guardi una fotografia non stai guardando la Cappella Sistina, stai solo guardando una fotografia
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