Il porto

E allora di tanto in tanto mi reco in qualche punto per osservare, vicino oppure più lontano, queste operazioni portuali.

Operazioni fatte da grosse macchine governate da uomini che, siano essi a decine di metri di altezza sulle grandi paceco oppure a terra su potenti gru gommate, scaricano, accatastano, spostano nei diversi settori del piazzale, ricaricano su ralle che aspettano a bordo nave.

E fotografo. In modo impassibile questo lavoro che non si ferma mai.

Estate o inverno, bello o cattivo tempo non fermano questa operosità che è fondamentale per la vita quotidiana di tutti: qualsiasi bene si voglia acquistare come consumatori è molto probabile che sia passato attraverso queste operazioni. Una sospensione delle stesse non è assolutamente immaginabile per le conseguenze che potrebbe causare alla nostra quotidianità.

Ma un grosso porto come quello di Genova comprende anche molte altre cose come la zona dei bacini dove può regnare la tristezza della smantellazione di una nave.

Come nel caso della sciagurata Costa Concordia: miliardi di euro distrutti per la scellerata decisione del suo comandante...

Questo e molto altro ancora è il Porto, ganglio vitale per le nostre economie e per la nostra vita quotidiana.